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  1. Servo di Dio Francesco Maione Terziario francescano. Festa: . Francesco Maione, nato a Sant’Anastasia nel napoletano, fu malato dall’infanzia, motivo per cui venne ricoverato dapprima all’Ospedale dei Pellegrini, poi in quello degli Incurabili di Napoli. Nonostante le precarie condizioni di salute, diede come cristiano un esempio luminoso ...

  2. [2] The contract between Celestino Alcioni, the “guardiano” of the Convento of S. Francesco and Marchese Antaldi is found in the Archivio di Stato, Sezione di Fano, notarile Giuseppe Gregorio Polidori vol. E (1805-1806), cc. 46r-51v; cited in Tombari, 1989, 110, fn. 12. [3] Rosaspina’s ownership of the painting has not been verified.

  3. Conservatorio di Musica San Pietro a Majella. Pres. Luigi Carbone – Presidente. M° Gaetano Panariello – Direttore. M. Carlo Mormile- Vicedirettore. Consiglio di Amministrazione. Pres. Luigi Carbone. Presidente del Consiglio di Amministrazione. M° Gaetano Panariello.

  4. Trailer Nero Napoletano - (A Tale of Salt and Sea) - 2019- SUB ENG from Giuseppe Francesco Maione on Vimeo. Nasce a Napoli nel 1993. Comincia da autodidatta realizzando tra il 2013 e il 2014 una web serie e alcuni videoclip musicali. Nel 2014 dirige il suo primo cortometraggio, “Condoglianze”, che ottiene numerose nominations al 48hour film ...

  5. Donata a Rocco Pagliara dalla cantante Barbara Marchisio, passò alle collezioni del Conservatorio tra il 1913 e il 1914 86 the conservatorio of san pietro a majella Antonio Stradivari (Cremona 1644-1737) Arpa diatonica Cremona 1681, appartenuta alla cantante Amina Boschetti Donazione Francesco Florimo le collezioni di strumenti musicali 87 Anonimo (manifattura italiana del XVIII secolo ...

  6. MARTA COLUMBRO - PAOLOGIOVANNI MAIONE, La cappella musicale del Tesoro di San Gennaro di Napoli tra Sei e Settecento, Napoli, Turchini, 2008, pp. 26, 144, 293, 301. 51 Nell’agosto del 1717 si verifica un caso di incompatibilità tra due cerimonie alle quali doveva servire il basso Petrone.

  7. Giulia de Caro led the Teatro di San Bartolomeo between 1673 and 1675; the text of a payment made on 10th May 1673 and registered in the Journal of the Banco dello Spirito Santo in Naples, reads: To Giulia de Caro seventy five ducats, and through her to Domenico Antonio Parrino, named Florindo in comedy, for all members of the players ...

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